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Il territorio di Dorgali, situato nella zona centro-orientale dell'isola, racchiude nei suoi 225 Kmq., l'essenza della Sardegna. 

Il paesaggio è caratterizzato da un susseguirsi di verdi vallate, colline, boschi ed aspre montagne; nella zona costiera imponenti falesie calcaree si affacciano sul mare cristallino, la vegetazione rigogliosa si alterna ad impervi costoni, punteggiati da candide calette.
Il territorio offre una varietà di aspetti geologici, faunistici e botanici di grande importanza, tali da soddisfare qualsiasi tipo d'interesse naturalistico e da renderlo meta preziosa per gli amanti della natura.

Zona geologicamente antichissima è caratterizzata da tre tipi differenti di roccia: basalto, granito e calcare; negli altopiani basaltici e granitici troviamo, associato alla presenza di pascoli incolti, la tipica macchia mediterranea, costituita da lentisco, olivastro, euforbia, leccio, corbezzolo, mirto e cisto. Sui rilievi calcarei invece si trovano estesi boschi di leccio e ginepro. Qui si ergono un gran numero di "Cuiles", i caratteristici ovili dei caprari del Supramonte, simbolo e testimonianza delle tradizioni di questo territorio selvaggio ed incontaminato, habitat naturale di varie specie endemiche che ancora oggi sopravvivono.

Quest'angolo di Sardegna, non è solo una preziosa attrazione per gli amanti della natura, ma anche per coloro che sono interessati o appassionati all'archeologia. Infatti, sono presenti un gran numero di monumenti e siti archeologici databili dal Neolitico all'alto medioevo, quali Domus de Janas, Dolmen, Nuraghi, Villaggi Nuragici, Tombe dei Giganti, e grotte (utilizzate come abitazione o tombe).
Gli insediamenti, diffusi in tutta l'area, comprese le zone montuose e costiere, restituiscono inoltre, tracce e materiali lasciati dai conquistatori Punici e Romani, oggi custoditi al Museo Archeologico di Dorgali, i quali hanno permesso di ricostruire in parte la storia di questo territorio, che riserva, ancora oggi, tante sorprese.

Dorgali e Cala Gonone sin dagli anni ’50 sono conosciute tra località più famose della Sardegna. L’importanza di Dorgali è dovuta anche alla presenza di Cala Gonone, graziosa località marina collegata a Dorgali nel 1925 da una nuova galleria e dall’attuale strada. I primi a colonizzare l’area di Gonone furono i nuragici, ma di certo ci furono insediamenti anche nel periodo romano e nell’alto Medioevo. A partire dal 1700 fu usato come punto di arrivo e di partenza per gli scambi delle merci con la penisola, e solo nel 1800 sotto l’iniziativa di alcune famiglie nuoresi che iniziarono a trascorrervi le vacanze, divenne località balneare a tutti gli effetti.

DORGALI: Centro fra i più interessanti della Sardegna, costituisce il confine orientale della Barbagia, racchiudendo nel suo territorio un ambiente dalle caratteristiche uniche. Questo ha determinato la scelta di contribuire alla costituzione del Parco del Gennargentu e del Golfo di Orosei con oltre un quarto (60 Kmq) dell’intero territorio comunale. Posto alle falde del M.te Bardia, Dorgali rimane visibile da tutte le cime della Barbagia, risultando come una macchia bianca circondata dal verde.

CALA GONONE: Il centro balneare si raggiunge con una galleria che attraversa la sella formata dal M.te Bardia a sinistra, (nord), e il M.te Tului a destra, (sud). Una volta superata la galleria il paesino appare d’improvviso 400 metri più in basso, oltre un grande bosco di lecci. Si trova al centro del Golfo di Orosei e costituisce il confine sul mare del Supramonte: per oltre 40 Km, dalla cala Cartoe fino alla Pedra Longa di Baunei, la costa è accessibile solo a piedi o in barca.